---English below---
IL DISGUSTO
IL DISGUSTO è la storia di Gregorio, SINGOLARE INDIVIDUO DI MONTAGNA che vive in un monotono sottomondo con l’idea di realizzare qualcosa che lo innalzi a personaggio di EPICA fama. Il confronto con la propria intimità capovolge ciò di cui e' in attesa rivelando la sua piu' profonda aspirazione: egli si manifesta vivendo in una costante ma fallimentare ricerca dell’attenzione materna.
Gregorio è esibizionista, narciso e al contempo represso, inibito. Convinto di muoversi su un palco, allo stesso tempo si trattiene e si isola; il suo ambiente può apparire un intrigante teatro o una sepoltura dove scomparire.
Tutto il mondo interno di una persona è per definizione intricato oppure segreto, ma quando viene stimolato a salire in superficie, si riconosce già presente in ciascuna azione quotidiana come una perenne citazione di quanto udito e vissuto nella propria esistenza. può sorprendere che nella vita non ci sia nulla di imprevisto. 
CROWDFUNDING: 
https://www.produzionidalbasso.com/project/il-disgusto/


IL DISGUSTO:
Sceneggiatura/SCREENPLAY: Enzo Comin e Michele Spagnolo
Regia/DIRECTOR: Enzo Comin e Michele Spagnolo
dOP/camera: alen basic
interpreti/CAST: VIVIANA PICCOLO, CARLA MANZON, yula reginato, kevin biancolino, giorgio filaferro, antonio pavanello, linda sutto
Location: Friuli - Venezia Giulia (moggio udinese, magredi,grauzaria, udine, portis bassa)
  
iL TITOLO:
Si riferisce al "metodo per provare disgusto", modalità ultima descritta dal Buddismo per evitare di rientrare nella ruota delle rinascite e così raggiungere la liberazione. 
Ciò è messo in parallelo (o in contrasto) ad azioni che possono risultare effettivamente spiacevoli ma che i personaggi compiono per ricercare, invece, l’accettazione dagli altri. 
Si parla quindi di un contesto, anche luogo fisico, in cui si è in realtà sia appartenenti al contemporaneo sia, allo stesso momento, se ne è tagliati fuori.
LA CREW:
ENZO COMIN
Artista che lavora principalmente nel visivo. Mentre frequentava corsi di estetica, pittura e fotografia presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, ha anche frequentato la scuola di regia cinematografica e produzione video presso l'Accademia Nazionale di Cinema della città, poi corsi di scrittura, recitazione teatrale e canto lirico.
La sua attività si basa sulla fotografia, come sull'installazione e la performance, ed è influenzata dalle relazioni multidisciplinari tra le immagini e i testi o i suoni. Sfrutta la dicotomia tecnica, teorica e filosofica tra fotografia analogica e digitale per ripensare la possibilità del rappresentare con le immagini.
 MICHELE SPAGNOLO (dirtmor)
sviluppa la sua carriera artistica come filmaker, fotografo, musicista, performer e scrittore. i suoi lavori sono come lenti d'ingrandimento nella psiche umana, brandelli di paesaggi onirici, scarti di fobie, esasperate contrapposizioni tra l'ombra e la luce interiore, l'irraggiungibile ma costante ricerca di se'. e' laureato in tecniche artistiche e dello spettacolo a ca' foscari (VE) e ha conseguito il diploma in regia cinematografica presso la scuola di cinema indipendente (FI).
INFO:
michele - videomakerspagnolo@gmail.com
enzo - contact@enzocomin.com


IL DISGUSTO [THE DISGUST]
"IL DISGUSTO" IS THE STORY OF GREGORIO, RUMMY MOUNTAIN MAN LIVING UNDER MONOTONE LIFE WITH THE IDEA TO REALIZE HIMSELF AS PUBLIC FAMA GUY. COMPARISON WITH HIS OWN INTIMATE, OVERTURN HIS LIFE, EXPRESSING ITS MOST DEEP ASPIRATION: LIVING IN A CONSTANT, FETISH ATTACHMENT TO HIS MOTHER.
GREGORIO IS AN EXHIBITIONIST, a narcissist and wants to be constantly in the limelight, but he is also repressed and inhibited. CONVINCED THAT LIFE IS LIKE A BIG THEATRE MASS GAME HE'S TRAVELING AND IS ISOLATED; HIS ENVIRONMENT COULD BE AN INTRIGANT THEATER OR A GRAVE WHICH SHOULD BE BURIED.
EVERY PERSON'S INNER WORLD IS BY DEFINITION INTRICATE OR SECRET, BUT AS SOON AS IT IS PUSHED TO COME TO THE SURFACE, A PERENNIAL REFERENCE TO WHAT WAS HEARD AND LIVED STARTS EMERGING IN EVERY SINGLE DAILY ACTIVITY. THE BIGGEST POSSIBLE SURPRISE IS THAT NOTHING UNEXPECTED HAPPENS.
EXPLANATION OF THE TITLE:
The title refers to the "method of experiencing disgust", described by the Buddhist philosophies to prevent people from entering into the circle of rebirths and thus obtain freedom.
Such method is compared (or contrasted) to events occurring in the film that, despite being perceived as unpleasant, are carried out by the characters in order to be accepted by other people
The plot unfolds in a context, also from the physical viewpoint, where characters belong to the contemporary epoch, but at the same time, they are cut off from it.